21 luglio 2012

The Dark Knight Rises


Mentre in Italia dovrete aspettare fino a fine agosto per vedere "Il cavaliere oscuro - Il ritorno", il terzo capitolo della serie di film dedicati a Batman scritti e diretti da Christopher Nolan, qui a Londra è uscito ieri e io sono corso a vederlo al primo spettacolo disponibile nel cinema vicino casa. Precisazione doverosa: conosco Batman, mi piace come personaggio, ma non sono un appassionato del fumetto, quindi non posso fare paragoni tra questa versione del cavaliere oscuro e quella originale.


Lo dico subito: The Dark Knight Rises mi è piaciuto più di Batman Begins (che non mi aveva convinto molto), ma meno di The Dark Knight. Quest'ultimo è un film della madonna, mentre The Dark Knight Rises è "solo" un ottimo film. Del resto non è facile passare circa 160 minuti di durata senza aver voglia di guardare l'orologio nemmeno una volta, a dimostrazione che il nuovo film di Nolan ha un buon ritmo e riesce ad appassionare. Ma non è perfetto.


Bane è un buon cattivo, riesce a farsi odiare come ogni cattivo degno di questo nome dovrebbe fare, ma manca del carisma del Joker di Heath Ledger. Tom Hardy non riesce a essere altrettanto convincente, ma più per colpa della maschera indossata dal suo personaggio che per sua incapacità. O forse non ha avuto abbastanza fisicità per sopperire alle limitazione impostegli dalla maschera che, tra l'altro, rende incomprensibili alcuni passaggi di dialogo (pensavo che fosse colpa mia e del mio orecchio italiano, ma leggendo in giro anche i madrelingua hanno avuto difficoltà). Bane inoltre è un personaggio meno sfaccettato di Joker e rimane meno coinvolgente sotto il punto di vista emotivo (e quando Nolan prova a dargli una maggiore profondità, il risultato è da mani nei capelli). Anche il personaggio di Marion Cotillard sa un po' di posticcio e non riesce a inserirsi a dovere nel meccanismo narrativo (ed è anche al centro del MACCHECCAZZO più grosso del film). La trama inciampa pesantemente verso la fine, ma riesce a riprendersi in qualche modo e per il resto è raccontata bene e offre elementi nuovi e di interesse fino ai titoli di coda. Christian Bale si conferma una perfetta incarnazione di Bruce Wayne e Batman, combattuto, tormentato e vendicativo al punto giusto. Il resto del cast è all'altezza, con il bravo come al solito Joseph Gordon-Levitt bravissimo nei panni di John Blake e Anne Hathaway che, un po' a sorpresa, riesce a essere una Catwoman più che convincente.


Nolan è talvolta un regista un po' legnosetto, ma The Dark Knight Rises è un film sontuoso dal punto di vista estetico e con una colonna sonora meravigliosa (Hans Zimmer, mica pizza e fichi). È una degna conclusione di questa trilogia, anche se forse non riesce a soddisfare in pieno le probabilmente troppo alte aspettative e paga l'esistenza di un predecessore semplicemente meraviglioso (i.e. The Dark Knight). Rimane comunque un film godibilissimo e spettacolare, con 160 minuti di ottimo cinema che soddisfano l'occhio e stimolano il cervello con temi e situazioni appassionanti.

1 commento :

arco ha detto...

Sei stato anche troppo buono. Io sono rimasto piuttosto deluso. Certo, ha ritmo, è girato bene, ma le scene davvero memorabili sono poche. Poi ho detestato la colonna sonora: magniloquente, pesante, barocca, esagerata. Oppure, se vuoi, troppo sproporzionata rispetto alle immagini: più queste erano deboli, più il volume saliva.

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